L'uso del grand'angolo nella foto sportiva : esperienze...

Ciao a tutti.
Ritengo interessante condividere - fra amatori - questa esperienza nell'uso del grand'angolo anche per la foto sportiva. 
Lenti spesso "relegate" all'utilizzo "paesaggistico" possono anche essere impiegate in situazioni quanto meno inusuali, producendo effetti e distorsioni particolari - che possono piacere o meno - e che a mio parere di foto amatore regalano ancora più enfasi a certe azioni dove solitamente si é costretti all'impiego di ottiche "lunghe" .
Ovviamente questo tipo di scatti si possono fare su esplicita concessione dell'arbitro e non certo in gara (ma solo in fase di riscaldamento).
Hanno un interesse più che altro "estetico" e difficilmente sono utilizzabili per stampa o simili.
Ci aggiungo anche un esperimento di "Stromotion" on camera sempre con grand'angolo. Un interessante e letale mix.   

Qualche scatto (per nulla o quasi post prodotto - salvo la prima che era sotto esposta in origine e la cui correzione ha fatto emerge del rumore che non ho poi cercato di contenere - quindi migliorabili sotto molti punti di vista).
Ob. 12-24 mm @12mm f5,6 tempi 1/800 ISO 5000 - 6400 su full frame








Graditi commenti.

Ciaooo

F.

Sono molto particolare e ad effetto. sarebbe bello riuscire a poterle usare in gara, magari attraverso un piccolo bunker di sacchi di sabbia XD

x l'ultima che effetto hai usato?

Daniele P ha scritto:

Sono molto particolare e ad effetto. sarebbe bello riuscire a poterle usare in gara, magari attraverso un piccolo bunker di sacchi di sabbia XD

x l'ultima che effetto hai usato?

É uno StroMotion on camera. 
Ma devo perfezionarlo e sperimentare ancora un pochino.

   

F.

Obiettivo fisheye 15mm f2.8
Soggetto ahimè fuori fuoco.....

bella composizione però.. mi piace! 
ma non è un 3.2 vero?

Paci ha scritto:

bella composizione però.. mi piace! 
ma non è un 3.2 vero?

f/2.8

parlavo del formato della foto...

Paci ha scritto:

parlavo del formato della foto...

4:3 se non sbaglio

L'idea non è male, 
come già accennato gli esperimenti mi piacciono, 
e devo dire che anche questi scatti non sono male. Molto diversi da quelli canonici sullo sport, presi così lasciano un po' il tempo che trovano andrebbero visti in un contesto a mio parere, mentre un ritratto stretto dell'atleta ha un impatto immediato queste credo abbiano bisogno di un po' più di contorno per essere apprezzate maggiormente, 

l'unico aspetto che salta all'occhio è la voglia di guardare con occhi diversi un gesto atletico, cercando comunque di non sminuirlo.

Compito assai difficile quando nel fotogramma entra così tanta "roba".

Le migliori secondo me sono le prime 2 ma stando a quanto sopra direi che c'è ancora un buon margine di miglioramento.

Forza e coraggio vediamo le prossime.

Luca

trovo le prime 2 interessanti, perché riescono a portarti nella scena, ma la terza mi piglia parecchio !
A mio avviso se riesci a perfezionare la tecnica possono uscire delle cose strepitose

Grazie a tutti dei commenti.
Sempre con il grand'angolo (che a partite dalla quarta foto é un fisheye diagonale) ho trovato interessante narrare anche il contesto magari con un  orizzonte meno canonico del solito. (Ovvero con una inclinazione che garantisse di catturare il "panorama" in modo originale).
Più che concentrarsi su un singolo spettatore o evento, é anche spesso interessante cogliere il pubblico nel suo insieme. 
Nulla di meglio di una apertura a 180° con la quale é stato possibile testimoniare la massiccia affluenza all'evento. 



Immagine con nessuna tecnica particolare o funzione artistica ma con la sola funzione di cogliere il "sold out" del palazzetto con buona soddisfazione nel vederla pubblicata sulla copertina della rivista trimestrale del Verovolley.





F.

Per riagganciarmi alla osservazione di Roberto - di poter essere dentro l'azione - mi piace questa immagine con atleta concentrato prima del servizio che potrebbe garantirgli il set point. (Tabellone 24-15). Sempre con fisheye inclinato per render meno banale il momento cercando di abbracciare su tutta la diagonale del fotogramma verticale, tutti - o quasi - gli spalti (che qui purtroppo non erano colmi come in Coppa Italia). L'intento era di incrociare la linea virtuale che abbraccia degli spalti con l'asse fra atleta e tabellone nella speranza di far convergere i punti prospettici sull'attesa del pallavolista. 



F.  

Ciao Federico

Mi piacciono molto le prime 3 di cui in particolare la seconda che racconta molto bene il gesto atletico. Non concordo con luca sul contestualizzare...certo vedere un servizio  solo di foto fatte con fish anche no...ma pure prese singolarmente a me piacciono e raccontano. L'ultima pare avere troppi elementi e troppi nessi "nascosti" per chi non conosce il volley,in realtà, è qulla che a me dice meno. Il tabellone risulta poco leggibile e la concentrazione se non me lo spiegavi a parole non ce la vedevo. Per dirla in breve preferisco questi scatti in azione...